Un Maestro della Scultura Italiana
Angiolo Vannetti (Livorno, 6 dicembre 1881 – Firenze, 15 gennaio 1962) fu uno scultore di grande talento, la cui carriera artistica si estese ben oltre i confini italiani. Vannetti studiò all'Accademia di Belle Arti di Firenze, diplomandosi nel 1900. Fin da subito, le sue opere scultoree furono esposte in mostre nazionali e internazionali a Milano, Bruxelles, Parigi e Gand, riscuotendo ampio consenso. Durante la Prima Guerra Mondiale, Vannetti servì come ufficiale e, dopo essere stato prigioniero in Ungheria, riprese la sua attività artistica con rinnovato vigore. Negli anni '20, viaggiò e lavorò in Asia, realizzando opere significative in Cina, Giappone, Vietnam e Singapore. Entro il 1925, realizzò un monumento dedicato al presidente Alfredo Zayas a L'Avana, Cuba: un'imponente struttura di 18 metri con una statua di 2,5 metri su una piattaforma di marmo di Carrara e una colonna di botticino. Sebbene questo monumento sia stato smantellato dopo la rivoluzione, testimonia la portata internazionale del suo lavoro.
Negli anni '30, Vannetti contribuì alla realizzazione di opere in Libia, tra cui la statua bronzea della fontana della Gazzella a Tripoli, purtroppo scomparsa nel 2014, e i rilievi marmorei della fontana dedicata a Garibaldi a Dafnia. Nel 1931, fu nominato membro onorario dell'Accademia delle Arti del Disegno. Continuò a lavorare anche in Sud America, dove nel 1955 fu inaugurata a Panama una sua statua in onore di Franklin Delano Roosevelt, successivamente distrutta nel 1987.
In Italia, le opere di Vannetti sono esposte in musei e collezioni, tra cui la Galleria d'Arte Moderna di Firenze e il Museo Casa Natale di Michelangelo Buonarroti a Caprese Michelangelo. Alcune delle sue opere pubbliche includono i monumenti ai caduti del 1926 a Dicomano e nel Parco delle Rimembranze di Firenze (Youtube), la scultura "I due cerbiatti" nel giardino dell'Orticoltura di Firenze, e i medaglioni a bassorilievo nella Casa del Mutilato di Firenze ma soprattutto la scultura all'ex zoo al Parco delle Cascine (Fig. 1). Angiolo è sepolto nel cimitero di Settignano (Fig.2).
Un attore e trasformista fiorentino del XIX secolo, noto per le sue straordinarie capacità di trasformazione, ebbe successo in Italia e all'estero.
Cristiano Banti, pittore toscano del XIX secolo, inizialmente seguì lo stile classico ma poi abbracciò la realtà come fonte d'ispirazione.
Dall'alba a Firenze alla quiete di Pisa, il suo arco incantò il mondo. Superò rivali e cadute, ma alla fine, solitario, salutò la vita nel 1768.
Attore fiorentino, ebbe un controverso passato nella Banda Carità ma divenne noto come comico nel teatro e nel cinema toscano.