Situato a Firenze, in via de’ Benci, si trova un palazzo molto speciale che ospita il Museo Horne. Questo bellissimo palazzo è un esempio di architettura del quattrocento e racconta la storia di Firenze e di un uomo inglese molto raffinato, Herbert Percy Horne (Londra, 1864 – Firenze, 1916)
La sua passione per l'arte e la sua dedizione alla sua conservazione hanno reso possibile la creazione di una istituzione culturale di grande valore per la città di Firenze e per gli appassionati d'arte di tutto il mondo.
Herbert era un grande studioso e amava l'arte del Rinascimento. Nel 1905, decise di vendere tutte le sue proprietà a Londra e di trasferirsi a Firenze, scegliendo questo antico palazzo come sua casa e lasciando qui il suo "testamento spirituale". Anche se oggi ci sono ancora molte cose da scoprire su di lui, sappiamo che Herbert era molto appassionato di arte, letteratura e musica.
Da giovane a Londra, Herbert studiò architettura e lavorò in uno studio molto importante. Frequentava molti salotti importanti dove incontrò persone famose come George Bernard Shaw e Oscar Wilde.
Disegnò anche stoffe, carte da parati e si interessò molto all'arte tipografica. Verso la fine del 1800, costruì anche alcune chiese e altri edifici, ma molti di questi sono stati distrutti durante la seconda guerra mondiale.
Il suo viaggio in Italia nel 1889 cambiò la sua vita. Le bellezze italiane lo colpirono tanto che decise di lasciare Londra e di stabilirsi a Firenze, dove entrò in contatto con molti intellettuali stranieri. Qui a Firenze, Herbert si dedicò allo studio dell'arte rinascimentale e divenne un collezionista molto raffinato. Scrisse molti saggi e libri sull'arte fiorentina e grazie a lui, musei come il Metropolitan Museum di New York poterono acquistare importanti opere d'arte.
Per sostenere i suoi studi e la sua passione per l'arte, Herbert divenne anche un mercante d'arte.
Nel 1911, comprò il palazzo in via de’ Benci e iniziò un lungo restauro per farne una casa museo, un posto dove poter vivere come un gentiluomo del Rinascimento e mostrare la sua meravigliosa collezione di arte.
Purtroppo, Herbert morì appena cinquantenne nel 1916, ma lasciò il suo palazzo e tutte le sue opere d'arte allo Stato italiano, permettendo così la nascita del Museo Horne. Da allora, il museo ha aperto le sue porte al pubblico nel 1921, mostrando non solo le opere raccolte da Horne ma anche altre acquistate grazie al suo lascito. Oggi, il museo continua a essere un luogo di grande interesse culturale, organizzando mostre, convegni e attività educative per tutti.
Nato in Spagna, divenne diacono a Roma. Morì martire su una graticola. La sua storia è ricordata ogni 10 agosto con la "Notte delle stelle cadenti".
Fotografo francese attivo a Napoli dal 1850, celebre per album di foto d'Italia, molte a Firenze e scatti a monumenti storici.
Eufrosino della Volpaia: un genio del Rinascimento nell'Orologeria, Astronomia e Cartografia! Un vero pioniere!
I lasciti di alcuni dei suoi quadri a Palazzo Pitti e all'Istituto degli Innocenti testimoniano la grande generosità di questa grande artista.