Kurt Hielscher (1881-1948) è stato un fotografo tedesco autodidatta, nato a Strzegom/Striegau, nell'attuale Polonia, che all'epoca faceva parte della Germania. Figlio di un guardaboschi, finì in giovane età in un orfanotrofio a Bunzlau, in Germania (oggi Bolesławiec, in Polonia). Fin da giovane, Hielscher amava fare escursioni nelle montagne della Slesia. I suoi studi gli permisero di viaggiare una volta all'anno, sviluppando così il gusto per l'esplorazione. Divenne insegnante, ma il suo primo grande viaggio all'estero lo portò in Spagna. Negli anni seguenti viaggiò dalla Scozia al Caucaso e dalla Sicilia a Spitsbergen. Nel 1914 tornò in Spagna per una seconda volta. Durante questo viaggio di studio, mentre stava tornando in Germania su un piroscafo, fu sorpreso dallo scoppio della Prima Guerra Mondiale. La nave fu costretta a tornare in Spagna, dove rimase per più di cinque anni. Hielscher sfruttò il suo soggiorno forzato viaggiando per il paese, per lo più a piedi, riuscendo a mantenersi grazie a mostre e conferenze. Tornò in Germania solo dopo la fine della guerra, trovando la sua città natale in un altro paese: la Polonia.
Costretto a rinunciare al suo lavoro di insegnante, Hielscher decise di continuare a tenere conferenze su "La Spagna sconosciuta" e di trasformare il suo lavoro in un libro. Quattro anni dopo la guerra, pubblicò Das Unbekannte Spanien (1922), inaugurando un nuovo genere editoriale: il libro di viaggio fotografico, che ottenne grande successo. Il passo successivo di Hielscher fu mostrare al mondo che la Germania non era un paese barbaro, lavorando su un album fotografico sulla Germania, che ebbe un enorme successo e gli valse parole di ringraziamento dal presidente del Reich, Von Hindenburg.
Successivamente, Hielscher ricevette inviti da altri paesi come l'Italia, la Jugoslavia, l'Austria, i paesi nordici e la Romania. Incontrò sovrani e re, e personaggi noti scrissero prefazioni per i suoi libri. Hielscher divenne un fotografo di carriera, vendendo quasi mezzo milione di copie dei suoi libri. Sfortunatamente, tutti i suoi negativi furono distrutti alla fine della Seconda Guerra Mondiale a causa dei bombardamenti alleati, e il suo lavoro cadde quasi nell'oblio.
Bibliografia.
- Fotografen sehen Deutschland (2001) di Klaus Honnef - Questo libro esplora il lavoro di fotografi tedeschi che hanno documentato la Germania, e Hielscher è menzionato per il suo contributo attraverso il suo celebre fotolibro sulla Germania.
- Travel Photography: A Cultural Journey (2007) di Peter Osborne - Questo testo discute la storia della fotografia di viaggio e include riferimenti al lavoro di Kurt Hielscher come uno dei pionieri nel campo.
- Europe in Photographs (2010) a cura di Hans-Michael Koetzle - Un libro che raccoglie le opere di fotografi che hanno immortalato l'Europa, tra cui anche Hielscher per il suo lavoro in diverse nazioni europee.
- Articoli e saggi accademici - Diverse pubblicazioni accademiche menzionano Hielscher nel contesto della fotografia di guerra e del turismo culturale nel primo Novecento.
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