Riapertura del Corridoio Vasariano. Aspettative e Ritardi.
La riapertura del Corridoio Vasariano tra gli Uffizi e Palazzo Pitti è stata annunciata più volte, l'ultima volta da Eike Schmidt e Eugenio Giani, che avevano indicato il 23 maggio 2024 come data simbolica, nel 32° anniversario della strage di via dei Georgofili, 23 maggio 1992 . Il passaggio, voluto da Cosimo I de’ Medici e costruito da Giorgio Vasari in soli sei mesi nel 1565, rimane chiuso dal dicembre 2016 per motivi di sicurezza.
Il progetto di riapertura, annunciato nel luglio 2022, prevedeva inizialmente lavori di 18 mesi a partire dal febbraio 2019. Tuttavia, la pandemia di Covid-19 ha causato ritardi significativi. Attualmente, il cantiere è ancora in corso, con lavori di adeguamento anti-incendio, climatizzazione, installazione di fibra ottica e preservazione del pavimento originale del XVI secolo. Si prevede che i lavori principali termineranno entro la metà di giugno 2024, anche se gli ascensori previsti verranno installati in un secondo momento.
Fino al 2016, il Corridoio ospitava circa 700 dipinti, tra cui 520 autoritratti dal XV secolo ad oggi. L'ex direttore degli Uffizi, Schmidt, aveva escluso il ritorno dei dipinti a causa delle condizioni di sicurezza e delle variazioni termiche. Tuttavia, con la nuova direzione di Simone Verde, si prospetta una maggiore apertura verso soluzioni espositive del passato, inclusa la possibile reintroduzione di un numero limitato di dipinti nel Corridoio.
La speranza di poter presto camminare nel percorso sopraelevato sopra il Ponte Vecchio, ammirando le opere sotto lo sguardo attento di Giorgio Vasari, fa sognare storici e appassionati d’arte. Nonostante tutto, la riapertura al pubblico del Corridoio Vasariano non potrà avvenire prima della fine dell’estate, nella migliore delle ipotesi.
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