Via Ventisette Aprile a Firenze si estende da via San Gallo fino a piazza dell'Indipendenza, incrociando importanti arterie come via Santa Reparata e via San Zanobi. La sua denominazione attuale risale al 1889, quando fu intitolata in ricordo del corteo che il 27 aprile 1859 si raccolse in questa area, dando inizio a una rivoluzione pacifica che portò alla fine del Granducato di Toscana.
La strada fu tracciata intorno al 1844 per creare un collegamento diretto tra via degli Arazzieri e il nascente quartiere di Barbano, progettato da Flaminio Chiesi attorno alla piazza Maria Antonia, oggi nota come piazza dell'Indipendenza. Questa nuova via fu realizzata a scapito di parte del monastero di Sant'Apollonia e di alcune modeste abitazioni lungo via Santa Reparata.
Gli edifici lungo la via riflettono uno stile architettonico ottocentesco, con facciate sobrie e misurate, che offrono una netta contrapposizione al gusto architettonico che si sarebbe imposto negli anni successivi, quando Firenze fu capitale d'Italia tra il 1865 e il 1871. Questa strada, dunque, non solo collega importanti vie e piazze, ma racchiude in sé un pezzo significativo della storia fiorentina, catturando l'evoluzione sociale, politica e urbana della città.
Il nome della via omaggia il navigatore nato qui.
Una piccola via con scarso valore storico ma importante per il traffico generato dal Mercato di Sant'Ambrogio.
Conosciuta in passato con vari nomi questa strada ha visto passare secoli di storia ma di poco fascino, visto che non è tenuta bene.
Vicolo degli Armati da via del Giglio a via de' Cerretani, legato a famiglia omonima e antiche chiese.