La Pieve di San Bartolomeo a Vertine
Gaiole in Chianti, nella provincia di Siena
La Pieve di San Bartolomeo a Vertine è un antico edificio risalente all'XI secolo, situato accanto al castello omonimo. Nel corso dei secoli, ha subito diverse trasformazioni. Originariamente, era di dimensioni più contenute e aveva una disposizione diversa rispetto a quella che possiamo vedere oggi. Nonostante le modifiche nel corso del tempo, la Pieve conserva ancora oggi alcune preziose tracce della sua storia.
All'interno di questa antica chiesa, è possibile ammirare alcuni frammenti di affreschi realizzati nel Quattrocento, seguendo lo stile della scuola fiorentina. Tra queste rappresentazioni, spiccano opere come la Pietà, Vertine dalle sette torri, i Santi Sebastiano e Rocco, l'Angelo e la Vergine annunciata. Questi affreschi ci offrono uno sguardo nel passato e ci permettono di apprezzare l'arte di quell'epoca.
La facciata attuale della Pieve, invece, presenta uno stile neoromanico ed è stata ristrutturata negli anni '30 del Novecento. Questa facciata aggiornata ci mostra come l'edificio si sia adattato alle tendenze architettoniche dei tempi moderni.
La Pieve di San Bartolomeo a Vertine ha anche avuto un ruolo significativo nell'arte. Due opere d'arte di notevole importanza, la Madonna dei Raccomandati di Simone Martini e il trittico di Bicci di Lorenzo, sono ora conservate presso la Pinacoteca di Siena. La Madonna dei Raccomandati è stata creata da Simone Martini quando era ancora giovane, mentre il trittico di Bicci di Lorenzo, datato al 1430, raffigura la Madonna col Bambino e i Santi Bartolomeo, Giovanni evangelista, Maddalena e Antonio abate. Entrambe queste opere testimoniano l'alto valore artistico e, di conseguenza, l'importanza storica della Pieve di San Bartolomeo a Vertine. Questo luogo ha una storia ricca e affascinante che merita di essere conosciuta da tutti coloro che apprezzano il patrimonio storico e artistico.
Il magnifico fonte battesimale. Un'opera perduta che suscitò dolore e rimpianto a Firenze.
La chiesa ha avuto un ruolo nella storia fiorentina, culminato negli anni Trenta del secolo scorso con le "Messe dei poveri".
Al Museo Stibbert si trova una grande tavola suddivisa in nove riquadri.
Chiesa San Marco: inizio nel 1299, passaggio ai Domenicani nel 1435. Ristrutturazioni, cappelle e cupola nel XVII-XVIII sec.