Oratorio delle Stimmate

L'Oratorio delle Stimmate, situato nei sotterranei della Basilica di San Lorenzo a Firenze sotto la cappella Neroni e serve come cappella funebre (non è visitabile). Nel 1596, Ferdinando I de’ Medici donò questi spazi alla Confraternita delle Stimmate di San Francesco. Nell'altare della prima cappella, si trova una Madonna col Bambino attribuita a Jacopo Chimenti, noto come l'Empoli. Si ritiene che l'Empoli abbia tratto ispirazione dalla Madonna dipinta da Andrea Del Sarto per il convento degli Ingesuati, ormai distrutto, situato fuori dalla porta a Pinti.

Il tesoro della Confraternita conserva oggetti di grande valore, tra cui una statuetta in terracotta smaltata e policroma rappresentante San Giovanni Battista, attribuita a Giovanni Della Robbia. Sul pavimento dell'oratorio, sono presenti iscrizioni sepolcrali risalenti al XIV secolo. Ci sono anche opere del XVII secolo, tra cui un dipinto di Mario Balassi (1) che raffigura "San Francesco che riceve le Sacre Stimmate"Questi elementi rendono l'Oratorio un luogo di notevole interesse storico e artistico, ricco di opere e memorie preziose.

Targa situata all'interno dell'Oratorio

Traduzione della lapide in italiano moderno:

"Aloysia, figlia di Pietro Bini, donna di indole candida, facile e benigna, che rimase immune dalle lusinghe del secolo, dedicò tutta la sua vita all'amore di Dio, del coniuge e dei figli. Visse 32 anni, 2 mesi e 2 giorni. Affaticata dalla morte a causa delle difficoltà durante il parto del terzo figlio, morì il 31 agosto 1814. Durante la sua vita, felice e gioiosa, si preoccupava solo del pensiero di lasciare i suoi cari. Alberto, suo marito, all'amata moglie troppo presto strappata via, dà con le lacrime questo epitaffio, mentre vivrà."

(1) Mario Balassi (Firenze, 1604 – Firenze, 9 ottobre 1667) è stato un pittore italiano.

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