Chiesa di San Pietro a Varlungo

Chiesa di San Pietro a Varlungo
Bibliografia:
Guido Carocci, I dintorni di Firenze, Firenze, Galletti e Cocci, 1906
 

Chiesa Di San Pietro in Varlungo

La chiesa è di remota origine, perchè se ne trovano le tracce fino dall’XI secolo; però ogni traccia della sua primitiva costruzione è scomparsa nei restauri e nelle riduzioni subite negli ultimi secoli. Per ingrandire la chiesa venne soppresso nella seconda metà del secolo scorso anche il portico che le stava dinanzi. Nella cappella a sinistra di quella maggiore è uno stemma del XIV secolo della famiglia Bonciani che ne era patrona.
 

Interno della Chiesa Di San Pietro in Varlungo


Di opere d’arte, ecco tutto ciò che vi rimane: una tavola a fondo d’oro del XIII secolo, di maniera bizantina con la Vergine in trono, il bambino Gesù ed un angelo (fig. 1) forse del cosiddetto Maestro di Varlungo (1); un elegante ciborio di pietra serena con fini ornamenti, del XV secolo, un affresco rappresentante il transito di S. Giuseppe di Alessandro Gherardini (2) con la data 1699, un altro affresco nella volta con S. Pietro in gloria, la Fede, la Speranza e la Carità, attribuito a Baldassarre Franceschini detto il Volterrano (3).


Nell’annessa Compagnia di S. Pietro in Vinculis sono una tavoletta con la Madonna e il bambino, frammento di un antico trittico della maniera dei Gaddi, scelleratamente ridipinto ed un crocifìsso scolpito in legno della prima metà del xv secolo.

(1) Il cosiddetto Maestro di Varlungo (... – ...) è stato un pittore anonimo italiano dell'area fiorentina, attivo dal 1285 circa al 1310 circa.
(2) Alessandro Gherardini (Firenze, 16 novembre 1655 – Livorno, 6 aprile 1727) è stato un pittore italiano, del periodo barocco.

(3) Baldassarre Franceschini detto il Volterrano (Volterra, 1611 – Firenze, 7 gennaio 1690) è stato un pittore italiano.
 

Fig. 1
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