Pieve di S. Giovanni Battista a Remole
"Chiesa di remota costruzione, era centro d’un vasto piviere che si estendeva sulle due sponde dell’Arno. Costruita a tre navate, di notevole ampiezza, essa ha subito tali trasformazioni che dell’originaria struttura non conserva alcuna traccia. Nel coro dietro l’altar maggiore, è una tavola col Crocifìsso fra la Vergine e S. Giovanni Battista, opera della maniera di Ridolfo del Ghirlandaio e sul secondo altare a destra entrando è un’altra tavola del xvi secolo colla Madonna in trono, il bambino e due angioli. In epoca non molto antica fu deturpata con l’aggiunta delle due figure meno che mediocri di S. Domenico e S. Caterina. È degno di ricordo anche un ciborio di pietra di scuola settignanese.
A Remole fanno capo diverse strade che conducono a numerosi villaggi, a ville e a vecchi castelli."
Bibliografia:
Guido Carocci, I dintorni di Firenze, Firenze, Galletti e Cocci, 1906
Dalla loro origine portatile alle strutture permanenti per la devozione e la sicurezza durante le epidemie di peste.
La chiesa custodisce la preziosa tavola con la Madonna col Bambino fra San Sebastiano e Santa Maria Maddalena, attribuita a Benvenuto di Giovanni.
Polemica sul perché ancora la facciata della chiesa non era stata fatta.
Un tempo era parte integrante della vita e delle tradizioni fiorentine, ora cancellato dalla nostra memoria. Sarebbe stato importante preservarla.