La Fontana della Regina Vittoria
La triste trasformazione della fontana dedicata alla Regina Vittoria
La fontana dedicata alla Regina Vittoria è un antico monumento fiorentino, costruito tra il 1897 e il 1900 per omaggiare la regina Vittoria d'Inghilterra. Trova la sua posizione nella piazza Vittorio Veneto, vicino all'ingresso del parco delle Cascine. L'idea di erigere questa fontana nacque per celebrare i sessant'anni di regno della sovrana e per commemorare le sue visite a Firenze. Fu promossa dalla comunità britannica residente nella città e l'ingegnere Lorenzo Priuli Bon si occupò della sua progettazione. Il marmo rosso di Verona fu scelto come materiale per la sua realizzazione, affidata al laboratorio Pellegrini di Verona. Successivamente, la fontana fu consegnata al Comune di Firenze dal comitato promotore.
Riflettendo l'identificazione dell'epoca tra la cultura anglosassone e lo stile gotico, la fontana fu concepita con una marcata impronta neogotica, evidente nella presenza di colonnine intrecciate e nella ripetizione di archetti acuti usati come elementi decorativi. "Il pilastro centrale, dal quale si sviluppano a un'altezza adeguata tre vasche poligonali sorrette da colonnine, si poggia su una base composta da tre gradini sagomati a trifoglio". La fontana, come appare oggi, manca della parte superiore del suo fusto centrale (di sezione triangolare e con iscrizioni latine sulle facce), in origine adornato da colonnine intrecciate e coronato da una corona in bronzo.
La rimozione degli ornamenti metallici (che originariamente si estendevano oltre la corona menzionata) può essere datata agli anni della prima guerra mondiale, come segnalato da Carlo Papini nelle pagine di "Arte e Storia" nel 1919: "In Piazza degli Zuavi, la comunità inglese, per ricordare la permanenza di Firenze della tanto amata Regina Vittoria, volle erigere una modesta ma significativa fontana, con decorazioni in bronzo e quattro maschere dalle quali sgorgava l'acqua per poi ricadere nella vasca sottostante. Non solo tali decorazioni furono rimosse, ma anche altri ornamenti metallici e le aperture dell'acqua furono ostruite, così che la fontana è ora ridotta a un elemento arido e inutile". Oggi la fontana, ben restaurata, è stata lasciata in piazza Vittorio Veneto, circondata da un brutto parcheggio, notata da pochi dimenticata da molti. Si può vedere ciò che era dalle foto e ciò che è adesso.
Guido Carocci descrive il Piazzale nel 1892 come un luogo di contemplazione sublime, dove natura e arte si uniscono in un panorama ineguagliabile.
Le coppie innamorate ciarlano, ridono, saltano, si fuggono, si ritrovano e spariscono nel folto dei boschetti.
Il Parco, ufficialmente noto come Tenuta delle Cascine dell'Isola, prende il nome dalla sua antica vaccheria, esistente fin dal 1580.
Monumento progettato da Capitano Charles Mant e busto scolpito da Charles Francis Fuller nel 1874, in onore del principe indiano Rajaram Chuttraputt