Via del Canneto è una suggestiva strada situata nel centro storico di Firenze, in Oltrarno, stretta tra la costa Scarpuccia e la costa dei Magnoli o piazza dei Bonsi. È importante non confonderla con il vicino vicolo del Canneto. Il nome della via deriva dalla presenza storica di un canneto vicino al fiume Arno, e nel corso dei secoli è stata conosciuta anche con altri nomi legati a famiglie importanti della zona, come i Bellincioni, i Paganelli, i Bonsi e i Michelozzi.
Il primo tratto di Via del Canneto, quasi pianeggiante, è stato sistemato tra il 1951 e il 1956 con una panchina circolare dedicata agli innamorati. Proseguendo, si nota il lavoro del Comitato per l'Estetica Cittadina che ha riordinato le case del borgo, caratterizzato da una sequenza di archi pittoreschi.
La via è nota per i suoi numerosi archi rampanti e cavalcavia, costruiti per rinforzare gli edifici in una zona a rischio frane, conferendo alla strada un aspetto particolarmente pittoresco. È poco trafficata e solo il suo inizio è carrozzabile. Proseguendo lungo la via, si trovano gli ingressi secondari degli edifici di via de' Bardi, come il palazzo trecentesco Defilla e il palazzetto Canigiani, che si collega tramite un cavalcavia al proprio giardino privato. Dal lato opposto, i muri di contenimento delimitano i giardini tra costa Scarpuccia e costa dei Magnoli.
Verso la costa dei Magnoli, Via del Canneto si restringe e svoltando a nord si aprono cinque archi di sostegno che collegano gli alti edifici al muro di un giardino. Una scaletta conduce poi alla costa.
L'ultimo tratto, percorribile solo a piedi o con veicoli a due ruote, costeggia il retro delle case sulla costa dei Magnoli, dove si possono ammirare resti medievali come una porta-finestra accessibile solo tramite scala e un arco ogivale in pietraforte, oltre a un raro casotto sospeso su mensole di pietra, testimonianza di una latrina medievale. Questa parte della strada mostra come il livello stradale originario fosse molto più basso, successivamente colmato a causa di smottamenti e subsidenza.
Una via ricca di storia, ora trasformata, ma che non conserva i ricordi storici.
La via ha avuto molteplici nomi legati alle attività commerciali.
Strada storica con edifici ornati da stemmi religiosi molti sono persi per sempre. Il nome invece ricorda le terre dei Camaldolesi.
Nascita di Piazza Santa Croce da oratorio francescano a vivace luogo pubblico, con giochi e feste, nel cuore di Firenze.