Il sangue di Cristo

Complesso museale di Santa Maria della Scala in piazza del Duomo a Siena.
 

Reliquiario a fiala contenente il presunto sangue di Cristo, risalente all'VIII secolo d.C. Questo tipo di reliquiario, realizzato in vetro verde trasparente, proviene da un'officina orientale. I reliquiari come questo erano tipici del Medioevo, soprattutto tra i cristiani d'Oriente e d'Occidente, e venivano utilizzati per conservare reliquie sacre, che spesso includevano frammenti di ossa di santi, pezzi di croce o, come in questo caso, il sangue di Cristo. 
L'idea di conservare il sangue di Cristo in reliquiari si basa su racconti che circolavano già nei primi secoli del cristianesimo. Secondo la tradizione, durante la crocifissione, il sangue di Gesù fu raccolto da Giuseppe di Arimatea. Nel corso dei secoli, queste reliquie divennero oggetti di venerazione e furono distribuite tra le diverse chiese, soprattutto in Europa, dove furono incastonate in contenitori pregiati come questo.
I reliquiari come questo testimoniano la profonda devozione religiosa e la volontà di proteggere e onorare le reliquie considerate sacre. Nel Medioevo, i pellegrinaggi verso i luoghi che conservavano queste reliquie erano molto comuni, poiché si credeva che le reliquie avessero poteri miracolosi, come la guarigione di malattie. Questo particolare reliquiario proviene da un'officina orientale, il che suggerisce la diffusione delle reliquie in tutto il Mediterraneo, grazie ai contatti tra l'Impero Bizantino e l'Occidente cristiano. Gli oggetti di vetro prodotti nelle officine orientali erano molto apprezzati per la loro qualità e venivano utilizzati spesso per contenere reliquie preziose.

Bibliografia.
- Carlo Bertelli, Le reliquie nel Medioevo: arte, culto, devozione, Torino, Einaudi, 1994.
- Gerhard Wolf, Cristo in Sant'Apollinare in Classe: immagini e reliquie nell'alto Medioevo, Torino, Einaudi, 1999.
- Massimo Montanari, I santuari e le reliquie: un viaggio nell'Europa medievale, Milano, Mondadori, 2003.
- Corrado Bologna, Reliquie: memorie sacre, memorie profane, Firenze, Olschki, 1997.
- Mario Cagiano de Azevedo, Le reliquie cristiane: storia e significato, Roma, Edizioni Studium, 1985.

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Reliquiario in vetro verde trasparente dell'VIII secolo realizzato in un'officina orientale, oggetto di profonda devozione religiosa e devozione.