Immersa nel cuore storico di San Piero a Sieve, parte del comune di Scarperia e San Piero nella città metropolitana di Firenze, Villa Adami-Lami si erge come testimone del fasto dell'epoca medicea, nascendo nel XVI secolo da una delle tre torri di avvistamento del paese. Questo gioiello architettonico, inizialmente baluardo per i viandanti provenienti da Firenze, conserva parzialmente la sua struttura originaria nell'attuale affascinante colombaia. Come sottolineato da Giuseppina C. Romby, Villa Adami introduce con innovazione a San Piero a Sieve il concetto della villa urbana, mescolando la solidità di un palazzo nobiliare con il fascino bucolico di un'estate in campagna.
Acquisita dalla famiglia Adami, ultimi discendenti dei Medici, nel 1805, la villa ha subito un'importante ristrutturazione nel 1991 ad opera dell'amministrazione comunale, che ha sapientemente trasformato lo spazio in alloggi per l'edilizia residenziale pubblica e aree per attività ricreative e culturali. Questo restauro, basato su studi accurati, ha rivelato la facciata originale della villa e la piccola piazza all'incrocio tra Via di Cafaggio e la strada per la Fortezza di San Martino, completando la sua trasformazione nel Cinquecento.
La facciata si distingue per le notevoli decorazioni in cotto, con teste di animali e motivi floreali risalenti all'Ottocento, mentre all'interno sono ancora ben conservati elementi originali come soffitti affrescati, travi in legno e dettagli architettonici unici, inclusi colonne, architravi e cornicioni.
Di particolare interesse è anche il giardino della villa, risalente al XVI-XVII secolo, che funge da terrazza panoramica sulla città, invitando i visitatori a fare un salto indietro nel tempo e vivere il fascino dell'Italia rinascimentale.
La villa conserva affreschi toscani del Cinquecento e ospita un Museo della Natura Morta. Giardino, parco e scuderie arricchiscono il complesso.
Villa Palmieri a Firenze, descritta da Boccaccio nel Decameron, ha ospitato la regalità e conserva un giardino storico di limoni.
La Villa, costruita nel 1576, ha avuto vari proprietari e funzioni. Ora appartiene al Comune di Castell’Azzara.
Villa Reale è conosciuta come Ambra: Villa è rinomata con radici romane. Trasformata in villa di campagna da Strozzi, poi Lorenzo il Magnifico.