Convento di San Girolamo

Convento o Ospizio di San Girolamo
o delle Poverine Ingesuate 


Il promotore dell’Ordine degli Ingesuati fu il Beato Giovanni Colombini di Siena. La sua cugina Caterina estese l’Ordine anche alle donne, fondando un monastero nella sua patria e un altro a Firenze, circa nel 1382, nel Popolo allora di San Remigio.

Le religiose si intitolarono “Le Poverine Ingesuate”. Dopo essere state soppresse nel 1808, furono ripristinate qualche anno dopo sotto il governo di Ferdinando III. La fabbrica del convento fu ampliata nel 1501 da alcuni pietosi cittadini, e nel 1515 Leone X accordò a quelle monache alcuni privilegi.

Nel 1586 la chiesa fu resa più vasta e dedicata a San Girolamo e nel 1721 fu ridotta per gli ornamenti al grado attuale. L’altare maggiore conteneva un Crocefisso con Maria e San Girolamo di Piero Perugino. Oggi si vede in suo luogo la Tavola di Alessandro Allori, rappresentante il Padre Eterno e la Vergine, San Agostino ed altri Santi.

 

L’ex-convento di San Girolamo è un edificio di Firenze, situato in via Tripoli 9 e il lungarno della Zecca Vecchia 20, e oggi occupato dalla caserma Cesare De Laugier. L’antico convento di San Girolamo, noto col nome di San Girolamo delle Poverine Ingesuate o, più brevemente, ospizio delle Poverine, fu fondato nel 1382, su terreni acquistati dai frati di Santa Croce, e ampliato nel 1392 dalle monache ingesuate originarie di Siena.



Tratto da:
Luigi Biadi, Notizie sulle antiche fabbriche di Firenze non terminate e sulle variazioni alle quali i più ragguardevoli edifizj sono andati soggetti, Firenze, Stamperia Bonducciana, 1824.
Bibliografia:

Federico Fantozzi, Nuova guida ovvero descrizione storico artistico critica della città e contorni di Firenze, Firenze, Giuseppe e fratelli Ducci, 1842, pp. 168-170, n. 17;

Federico Fantozzi, Pianta geometrica della città di Firenze alla proporzione di 1 a 4500 levata dal vero e corredata di storiche annotazioni, Firenze, Galileiana, 1843, p. 216, n. 531;

 

Il monastero nella pianta del Buonsignori

 

Lungarno della Zecca Vecchia, ex-ospizio di San Girolamo delle Poverine Ingesuate
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