Rossetti, tra arte e laudano

Dante Gabriel Rossetti e Elizabeth Siddal.
Dante Gabriel Rossetti, pittore e poeta, è stato uno dei massimi esponenti dei preraffaelliti. La sua modella preferita, Elizabeth Siddal, era anche lei un'artista. Ebbero una relazione tormentata che finì tragicamente anche attraverso l'abuso di droghe. Nella Londra vittoriana del 1848, un gruppo di artisti si riunì in una confraternita per opporsi all'arte del tempo, ritenendo che fosse diventata troppo schiava di regole e convenzioni ormai stantie. Si fecero chiamare "preraffaelliti" perché il loro ideale estetico era basato sull'arte antecedente il Rinascimento maturo, fino a prima di Raffaello. Tra i fondatori della confraternita vi era Gabriel Charles Dante Rossetti, nato a Londra il 12 maggio 1828 da una famiglia di origini italiane. Suo padre, Gabriele Rossetti, era un letterato noto per i suoi studi sulla Commedia di Dante e per il suo impegno politico nei moti del 1820, che gli costò l'esilio. Sua madre, Frances Mary Lavinia Polidori, proveniva da una famiglia di intellettuali. A casa Rossetti, la cultura era parte integrante della vita quotidiana, e Dante Gabriel e i suoi fratelli si appassionarono presto alla letteratura e all'arte.
Fin da giovane, Dante Gabriel dimostrò un talento precoce per la scrittura e la pittura. Tradusse in inglese la Vita Nuova di Dante Alighieri e pubblicò numerosi poemi e studi sulla letteratura italiana. Parallelamente, sviluppò una passione per la pittura, iscrivendosi alla King's College School e alla Royal Academy di Londra. Grazie alla sua personalità carismatica, divenne presto il leader del gruppo preraffaellita.
Nel 1850, Rossetti conobbe Elizabeth Siddal, che divenne la sua modella, musa e consorte. Lizzie, come era chiamata, proveniva da una famiglia modesta e lavorava come sarta, ma era molto dotata per l'arte e la poesia. La sua bellezza eterea colpì particolarmente Rossetti, che la volle come sua modella principale e allieva. Nonostante la relazione tormentata, i due si sposarono nel 1860. Elizabeth Siddal aveva una salute cagionevole, aggravata da un incidente mentre posava per il dipinto "Ofelia" di John Everett Millais. Per alleviare le sue sofferenze, iniziò a fare uso di laudano (1). La situazione peggiorò dopo la morte della figlia della coppia durante il parto. Elizabeth cadde in una profonda depressione e l'11 febbraio 1862 morì a soli 33 anni, probabilmente suicida. Rossetti, sopraffatto dal dolore, seppellì con lei un plico di poesie in suo onore.
Dopo la morte di Elizabeth, Rossetti continuò a dipingere, ma iniziò a fare uso di droghe e a mostrare comportamenti sempre più eccentrici. Fece riesumare il corpo della moglie per recuperare le poesie e le pubblicò nel 1870. Il suo stato mentale peggiorò, portandolo a tentare il suicidio. Morì il 10 aprile 1882 a causa di una paralisi.

(1) Il laudano è una potente tintura di oppio, utilizzata storicamente come analgesico e sedativo. Composto principalmente da oppio e alcol, veniva prescritto per alleviare il dolore e trattare varie condizioni mediche. Tuttavia, la sua alta dipendenza e gli effetti collaterali pericolosi hanno portato al suo declino con l'avvento di farmaci più sicuri e regolamentati.

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