I Liberi Muratori
I muratori come costruttori del proprio destino
Nell'Europa del Rinascimento, i muratori si distinguevano come una corporazione straordinaria. Mentre le altre corporazioni riunivano artigiani strettamente legati a una città, i muratori avevano una peculiarità unica: la loro abilità specializzata li rendeva richiesti ovunque.
Immagina una nuova città che apre un vasto cantiere, destinato a durare secoli. Pensa al maestoso Duomo di Firenze, dove il cantiere rimane aperto per generazioni. Ogni volta che giungono finanziamenti, si riprendono i lavori con una manodopera altamente specializzata, costantemente richiesta.
I muratori, maestri nella loro arte, non si limitano a una sola città. Viaggiano, acquisiscono esperienza e sviluppano una conoscenza del mondo che va ben oltre altre categorie di artigiani. Sono loro che portano avanti l'arte dell'edificazione.
È interessante notare che questa visione di costruire il futuro affascinava profondamente i massoni. Essi si consideravano "muratori", non soltanto nel senso letterale, ma come simbolo di liberi pensatori e di connessione con il mondo.
I "liberi muratori" non si legavano a una residenza fissa, ma abbracciavano il dinamismo, muovendosi, collegandosi e scoprendo nuovi orizzonti.
In sostanza, l'immagine del muratore rappresentava l'idea di plasmare il futuro. I massoni abbracciavano questa concezione e si identificavano come veri costruttori, liberi di muoversi, di connettersi e di conoscere il mondo che li circondava.
Si ironizza sulle varie interpretazioni proposte nel corso del tempo, con spiegazioni scherzose e ridicolizzando l'eccessiva attenzione del verso.
La Messa e il battesimo vengono esaminati come misteri centrali, con un confronto tra le antiche iniziazioni e le pratiche attuali.
La prima loggia massonica della penisola fu fondata a Firenze nel 1732/33 da alcuni sudditi della regina d'Inghilterra.
I misteri eleusini erano riti religiosi misterici che si celebravano ogni anno nel santuario di Demetra nell'antica città greca di Eleusi.