Due Monumenti Barocchi: L'Eredità Artistica di Giovan Battista Foggini
Il monumento funebre dedicato a Girolamo degli Albizi (1), morto nel 1556, è un'opera di grande importanza storica e artistica. Esso proviene, insieme a quello di Luca sull'altro lato dell'altare, dalla chiesa di San Pier Maggiore, la quale purtroppo crollò in parte nel 1783 e fu poi totalmente distrutta nel 1785 durante alcuni restauri. La cappella della famiglia Albizi, dedicata a Santa Lucia, fu fortunatamente salvata per diretto interessamento del marchese Lorenzo e ricostruita pressoché integralmente nell'attuale cappella di San Paolino, già appartenuta ai Ricciardi. La tela del Volterrano raffigurante il martirio della Santa è stata spostata in tempi più recenti per far posto a Santa Teresa del Bambino Gesù; ai lati dell'altare vennero collocati i due monumenti funebri di gusto tipicamente barocco e posti su una base ottenuta tagliando longitudinalmente il sarcofago quattrocentesco di Maso degli Albizi.
I due monumenti funebri, collocabili tra la fine del XVII secolo e l'inizio di quello successivo per evidenti ragioni di stile, sono assegnati a Giovan Battista Foggini (3) da Francesco Saverio Baldinucci (3), ma questa attribuzione non è stata accolta unanimemente dalla fonti e dalla letteratura successive. La tesi baldinucciana è stata riproposta recentemente, ma non giustificata criticamente, da A. Matteoli nel 1978. Il gruppo marmoreo sovrastante la tomba è un simbolo della conoscenza, come descritto da Ripa (4): "Donna che stando a sedere tenghi una torcia accesa e appresso havrà un libro aperto, che con il dito indice della destra mano l'accenni".
Inoltre, è interessante notare che manca in questo caso la torcia accesa che invece ritroviamo nell'altro monumento Albizi.
(1) Girolamo degli Albizi (1483-1556) era un membro di una famiglia influente di Firenze.
(2) Giovan Battista Foggini (1652-1725), uno scultore e architetto italiano attivo a Firenze.
(3) Francesco Saverio Baldinucci era un uomo di grande cultura e di fiducia della corte granducale. Nato a Firenze nel 1663, era figlio di Filippo Baldinucci.
(4) Cesare Ripa, un autore italiano del XVI secolo noto per il suo lavoro sugli emblemi e la simbologia.
L'analisi del Duomo di San Giovanni è vitale per comprendere l'architettura medievale fiorentina.
Qui sorgeva l'antico borgo del Romito, legato a un oratorio dedicato a Santa Lucia costruito sotto un arco dell'acquedotto romano.
La cripta, la parte più antica della chiesa (XI secolo), è sormontata dall'altare maggiore che si suppone contenga le ossa di San Miniato.
I Riti della Disciplina: Flagellazione e Penitenza nelle Buche Fiorentine.