Santa Maria Maddalena dei Pazzi

Chiesa di Santa Maria Maddalena dei Pazzi
in Borgo Pinti a Firenze

La Chiesa di Santa Maria Maddalena dei Pazzi, situata a Firenze in Borgo Pinti, una stretta via medioevale, ha una storia affascinante. Fondata nel 1257, la chiesa e il convento erano originariamente un rifugio per le donne pentite che seguivano la regola di San Benedetto. Nel 1442, le monache furono trasferite e i Cistercensi di Badia a Settimo presero il loro posto.

Tra il 1481 e il 1526, la chiesa e il convento furono ampliati su progetto di Giuliano da Sangallo, con il sostegno finanziario di vari benefattori laici, tra cui Bartolomeo Scala. Durante questo periodo, la chiesa fu arricchita con opere di artisti illustri come Sandro Botticelli, Domenico Ghirlandaio e Lorenzo dì Credi.

Nel 1628, le Carmelitane si trasferirono nel complesso portando con sé il corpo della loro consorella Maria Maddalena de’ Pazzi, una grande mistica fiorentina. La chiesa fu quindi ampliata e rimaneggiata per creare una cornice trionfale al sepolcro della Santa, che fu canonizzata nel 1669.

Nel 1888, le suore lasciarono il monastero e le reliquie della Santa furono trasferite prima in piazza Savonarola, poi in via dei Massoni. Nel 1926, la chiesa fu affidata ai Padri agostiniani dell’Assunzione.
La Chiesa di Santa Maria Maddalena dei Pazzi è un gioiello architettonico nascosto nel cuore di Firenze. L’ingresso alla chiesa è preceduto da un bellissimo atrio rinascimentale, opera di Giuliano da Sangallo, caratterizzato da colonne con capitelli ionici. Accanto all’ingresso si trova la Cappella del Giglio, affrescata nel 1598 da Bernardino Barbatelli, noto come il Poccetti.

L’interno della chiesa è un mix armonioso di vari stili: la navata unica risale al Quattrocento, il soffitto e la seconda cappella a destra sono settecenteschi, mentre il presbiterio è seicentesco. Le pareti della navata presentano una serie di affreschi monocromi alternati a dieci tele che illustrano storie della vita della Santa, eseguiti nel 1669, anno della sua canonizzazione.

La cappella maggiore, costruita a partire dal 1677, è uno degli esempi più belli dell’architettura religiosa barocca a Firenze. Decorata con marmi pregiati e pietre dure, è sormontata da una cupola affrescata con la scena dell’ascesa di Santa Maria Maddalena e tutti i Santi fiorentini. Qui era ospitato il corpo della Santa fino al suo trasferimento.

Oggi, la Chiesa di Santa Maria Maddalena dei Pazzi è un luogo di grande importanza storica e spirituale a Firenze. Con la sua ricca storia e le sue opere d’arte preziose, è un tesoro nascosto che merita di essere scoperto.
 

Chiesa di Santa Maria dei Pazzi con #ConosciFirenze
Foto.1, Cortile rinascimentale di Giuliano da Sangallo

 

Foto 2, Ingresso della Cappella del Giglio

 

Interno della Chiesa di Santa Maria dei Pazzi in Borgo Pinti
Foto 3, Interno della Chiesa.
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