La Fondazione delle città romane: Riti e Significati
La fondazione di ogni città romana è una storia ricca di riti e significati profondi, legati al rapporto tra gli uomini e le divinità. Questi riti hanno plasmato la storia romana e hanno contribuito a definire l'identità e la cultura della città.
Esaminiamo da vicino e brevemente i riti di fondazione e il loro profondo significato.
I Romani da sempre hanno considerato il rapporto con gli Dei come fondamentale. Nessuna città fondata da loro è stata un atto puramente umano, ma ha richiesto l'approvazione e la benedizione degli Dei. Ogni azione compiuta ha un significato simbolico ed è collegata al rapporto con le divinità.
I Romani per ogni città fondata, probabilmente, hanno svolto una serie di riti per placare gli Dei del sottosuolo, dell'aria e del territorio.
Secondo antichi autori, la fondazione di Roma e delle altre città ha avuto inizio con lo scavo di una fossa profonda, chiamata "mundus", dedicata agli Dei del sottosuolo. In questa fossa, i padri fondatori hanno gettato una zolla della propria terra d'origine e frutti maturi, simboli di abbondanza e prosperità per la nuova città. Questo gesto semplice ma significativo rappresenta la connessione tra i fondatori e la nuova comunità che si stava formando. Dopo aver placato gli Dei del sottosuolo, i padri fondatori dovevano ottenere l'approvazione degli Dei dell'aria e del cielo. Essi offrivano candidati per la fondazione, ma spettava agli Dei la decisione finale su chi avrebbe guidato Roma.
I riti della Roma antica sono intrisi di significato simbolico e spirituale. Ogni gesto compiuto durante rappresentava un legame tra gli uomini e le divinità, oltre a simboleggiare la speranza, l'abbondanza e la prosperità per la nuova città.
Durante il periodo di Cosimo il Vecchio, il banco si espanse grazie ai legami con il Papato e altri governi europei.
Le loro origini erano già dibattute tra le teorie di Erodoto e quelle di Dionigi di Alicarnasso.
Geoparemiologia, oratorio riscoperto, strane storie, un errore giudiziario, muro a secco. Un mucchio di cose.
Il 16 agosto 1501: La nascita del capolavoro di Michelangelo. Un Gigante di quattro metri.