La Fondazione delle città romane: Riti e Significati
La fondazione di ogni città romana è una storia ricca di riti e significati profondi, legati al rapporto tra gli uomini e le divinità. Questi riti hanno plasmato la storia romana e hanno contribuito a definire l'identità e la cultura della città.
Esaminiamo da vicino e brevemente i riti di fondazione e il loro profondo significato.
I Romani da sempre hanno considerato il rapporto con gli Dei come fondamentale. Nessuna città fondata da loro è stata un atto puramente umano, ma ha richiesto l'approvazione e la benedizione degli Dei. Ogni azione compiuta ha un significato simbolico ed è collegata al rapporto con le divinità.
I Romani per ogni città fondata, probabilmente, hanno svolto una serie di riti per placare gli Dei del sottosuolo, dell'aria e del territorio.
Secondo antichi autori, la fondazione di Roma e delle altre città ha avuto inizio con lo scavo di una fossa profonda, chiamata "mundus", dedicata agli Dei del sottosuolo. In questa fossa, i padri fondatori hanno gettato una zolla della propria terra d'origine e frutti maturi, simboli di abbondanza e prosperità per la nuova città. Questo gesto semplice ma significativo rappresenta la connessione tra i fondatori e la nuova comunità che si stava formando. Dopo aver placato gli Dei del sottosuolo, i padri fondatori dovevano ottenere l'approvazione degli Dei dell'aria e del cielo. Essi offrivano candidati per la fondazione, ma spettava agli Dei la decisione finale su chi avrebbe guidato Roma.
I riti della Roma antica sono intrisi di significato simbolico e spirituale. Ogni gesto compiuto durante rappresentava un legame tra gli uomini e le divinità, oltre a simboleggiare la speranza, l'abbondanza e la prosperità per la nuova città.
La Guardia del Fuoco, esistente dal 1415, aveva una residenza con attrezzature come scale, secchi, sacchi e utensili per spegnere incendi.
Nel XIV secolo, la cavalleria perse il suo splendore, ma nel XV secolo rituali cavallereschi erano ancora osservati.
Sopra il portale principale di Palazzo Vecchio campeggia frontespizio decorativo in marmo datato 1528, con il monogramma raggiato di Cristo Re.
Il 27 maggio 1471 venne posta la palla dorata sulla lanterna di Santa Maria del Fiore, seguita dalla croce il 30 maggio.