Il borgo Tegolaio a Firenze è un luogo intriso di storia e tradizione, situato tra via de' Michelozzi, la piazza di Santo Spirito e via del Campuccio. Lungo questa strada rettilinea si diramano via Mazzetta, via dei Preti e via della Chiesa, formando un intreccio di vicoli che raccontano la vita e le attività di questa antica area fiorentina. La denominazione del borgo, che talvolta viene chiamato via anziché borgo e Tegolaia invece di Tegolaio, risale a tempi antichi, molto probabilmente dalla fine del Duecento.
La storia del borgo Tegolaio è strettamente legata alla presenza delle fornaci di terracotta specializzate nella produzione di tegole, note come embrici. Questa attività artigianale ha plasmato l'identità del luogo e ha contribuito in modo significativo allo sviluppo della comunità locale. Attraverso i secoli, il borgo ha visto trasformazioni e cambiamenti, ma ha conservato intatta la sua vocazione artigianale e il fascino dei tempi passati.
Passeggiare per questa strada significa immergersi in un'atmosfera ricca di storia e autenticità. Le antiche fornaci, i vicoli stretti e le case dall'aspetto tradizionale raccontano storie di mestieri antichi e di una comunità laboriosa. Ogni angolo di questo borgo custodisce segreti e testimonianze di un'epoca ormai lontana, regalando al visitatore un'esperienza unica e suggestiva.
L'importanza di preservare e valorizzare luoghi come il borgo Tegolaio risiede nella conservazione della memoria storica e nell'arricchimento del tessuto culturale della città. Attraverso iniziative di tutela e promozione, è possibile garantire che queste testimonianze del passato continuino a vivere nel presente, offrendo spunti di riflessione e ispirazione per le generazioni future, ma non succede.
Un antico borgo con una chiesa dedicata agli apostoli e circondato da strade e piazze in un interessante contesto storico.
Una piccola piazza fiorentina prende il nome dall'Accademia delle Belle Arti, trasferita qui nel 1784 nei locali dell'ex Spedale di San Matteo.
Via dei Pellicciai diventa Piazza del Monte di Pietà, salvaguardando i poveri.La trasformazione urbanistica cancella l'antico splendore.
Via Stracciatella gioca un ruolo piuttosto secondario nella viabilità cittadina di Firenze.