La Piazza delle Belle Arti a Firenze a cui si accede da via Ricasoli e via degli Alfani, di dimensioni ridotte, prende il nome dalla presenza dell'Accademia delle Belle Arti. Questa istituzione fu trasferita qui nel 1784 su decisione del granduca Pietro Leopoldo di Lorena, nei locali che precedentemente ospitavano lo Spedale di San Matteo. Tuttavia, l'attuale Conservatorio di Musica Luigi Cherubini si trova in spazi che appartenevano al monastero benedettino femminile di San Niccolò di Cafaggio, anch'esso originariamente legato all'Accademia.
Prima di essere chiamata "piazza delle Belle Arti", la zona era conosciuta con altri nomi: "piazza di San Niccolò", con diverse specifiche come “di Cafaggio” e "della via del Cocomero", che era il precedente nome dell'attuale via Ricasoli.
In origine si chiamava Piazza di Santa Maria Sopra Porta ed è legata a eventi storici e al Palagio.
È un luogo storico legato a una famiglia influente fiorentina e a un'importante mediazione di pace, poi fallita.
La via ha avuto molteplici nomi legati alle attività commerciali.
Un'antica via di Firenze, collega Borgo Santi Apostoli a Via delle Terme, evoca storie e leggende legate a fiori e famiglie nobili.