L'autore evidenzia l'umorismo fiorentino, rivelando la persistenza di tradizioni scherzose già otto secoli fa.
L'antico Osservatore deve dire la sua anche sulla facciata del Duomo di Firenze. Avrà avuto ragione?
Esplora la vita nel cuore di Firenze attraverso gli occhi di giovani innamorati, tra sogni e sfide in un'epoca di cambiamento.
Convinto dell'esistenza dell'elitropia il protagonista finisce deriso. La violenza verso la moglie Tessa rivela gli aspetti misogini dell'epoca.