Via delle Brache è una strada del centro storico di Firenze, situata tra via dei Neri e piazza de' Peruzzi. Il nome della via ha origini che si prestano a diverse interpretazioni, ma l'ipotesi più accreditata riguarda la sua connessione con le attività delle massaie locali nei secoli passati.
La via è circondata da alti palazzi e orientata a nord, caratteristiche che garantivano un clima fresco e ombra durante le calde giornate estive. Questi erano comfort molto apprezzati dalle donne del quartiere, le quali, in passato, si riunivano lungo questa strada per svolgere lavori manuali e godersi una pausa dal caldo estivo. Naturalmente, queste riunioni sociali spesso portavano a conversazioni, chiacchiere e, a volte, pettegolezzi sugli affari altrui, contribuendo così all'origine del nome “delle Brache.”
Tuttavia, la via ha avuto diversi nomi nel corso della storia, tra cui "via dei Legnaioli," "via dei Vaselli," "via dei Vagellai," e "chiasso Calabrache." L'origine esatta del nome "Brache" non è del tutto chiara, anche se alcune teorie suggeriscono che possa derivare dall'uso di questa strada per svolgere necessità corporali.
All'inizio della via, all'angolo con via dei Neri, si possono ammirare dei caratteristici sporti sorretti da possenti mensoloni in pietra. Purtroppo, il tabernacolo posizionato sotto questi mensoloni è andato perduto nel corso del tempo, ma si sa che ospitava una pregevole tavola del Cinquecento raffigurante la Vergine, Gesù e un Santo, contribuendo così al ricco patrimonio artistico di Firenze.
Via Ventisette Aprile, tracciata nel 1844, collega via San Gallo a Piazza dell'Indipendenza. Una ricca via di storia del Granducato di Toscana.
Vicolo degli Armati da via del Giglio a via de' Cerretani, legato a famiglia omonima e antiche chiese.
l'origine esatta del termine resta incerta. Interessante il fatto che qui c'era la casa di Bartolomeo, fratello minore del più famoso Leonardo.
Questa angusta strada trae il suo nome dalla famiglia ghibellina che ebbe nei dintorni diverse proprietà.