Gioco della Pentolaccia
Giardino di Boboli
Nel meraviglioso giardino di Boboli, c'è una statua molto particolare chiamata "Il Gioco della Pentolaccia", un divertente passatempo di strada che richiedeva prontezza e agilità. Non c'erano regole scritte, ma possiamo immaginare che la persona al centro dovesse schivare i colpetti dei due avversari, toccarli per liberarsi e scambiare di posto con loro. L'opera realizzata da Capezzuoli rappresenta una scena vivace e giocosa, con un tocco rustico e popolare che richiama un gruppo scolpito in pietra che purtroppo si è perduto nel tempo. Osservando attentamente, si possono notare altre figure grottesche, tipiche di questa tradizione, che si trovano dall'altra parte del prato verde.
Inoltre, sempre dello stesso artista, si trova un'altra opera contemporanea chiamata "Il Gioco della Pentolaccia" ai piedi del Viale dei Cipressi.
La peste del 1348 a Firenze rappresenta una svolta drammatica nella storia della città, influenzando profondamente la sua vita artistica e sociale.
Esistevano già in Firenze le vetture di piazza chiamate in Francia fiacres perché il fondatore di quel pubblico servizio abitava in Parigi nella rue Saint-Martin all'insegna di Saint-Fiacre.
Un vero problema o meglio "sagrifizio" e doverseli portare appresso.
Quando l'Arno gelò a tal punto che i Fiorentini riuscirono ad organizzarvi un corteo di maschere su slitte, e addirittura una Giostra del Saraceno!