Piazza del Tiratoio si trova nella zona di Oltrarno a Firenze, in particolare nel quartiere di San Frediano. La piazza prende il suo nome da un antico tiratoio dell'Arte della Lana, una struttura tipicamente fiorentina dove veniva lavorata e asciugata la lana. Durante il XVII secolo, il Granduca Cosimo III de' Medici decise di concentrare i tiratoi nella zona d'Oltrarno, portando alla costruzione di un nuovo tiratoio nei pressi della piazza. Questa struttura, caratterizzata da una costruzione in pietra e un ballatoio per stendere la lana, era una delle tante in città dedicate a questa attività. In parallelo, Cosimo III fece edificare anche il Granaio dell'Abbondanza a pochi passi dalla piazza, con l'intento di migliorare la gestione delle risorse alimentari della città.
Tuttavia, nel 1874, un incendio devastò l'edificio del tiratoio, che venne ricostruito nelle forme che ancora oggi si possono osservare, benché non riprese più la sua funzione originale.
Interessante notare che in questa piazza ebbe il suo studio lo scultore Lorenzo Bartolini, uno degli artisti più rilevanti del XIX secolo, noto per il suo contributo all'arte neoclassica e purista.
Questa piazza, anche se orami niente è rimasto per ricordare ciò che era, rappresenta comunque un punto di grande interesse storico e culturale, testimoniando l'importanza dell'industria della lana a Firenze e le trasformazioni urbanistiche ed economiche che la città ha vissuto nel corso dei secoli.
La collezione di fama mondiale del Museo di Storia Naturale di Firenze è dedicata all'Anatomia Umana.
Nel 1552, Cosimo I iniziò a costruire bastioni a Firenze. Nel XIX secolo, Elisa Baciocchi trasformò le mura in boulevard, ma solo in parte.
Il Teatro dei Concordi, costruito nel 1839, fu sede di rappresentazioni e scuola di recitazione, cambiando scopi nel tempo, fino a scomparire.
Resti teatro sotto Palazzo Vecchio, simile a Fiesole, forse Guardingo. Porta romana vicino a Piazza Signoria. Sepolcri lungo Via Cassia e S. Stefano