La Residenza dell'Arte dei Linaioli e Rigattieri, un tempo situata nell'area oggi occupata dalla parte meridionale di Piazza della Repubblica a Firenze, è stata un importante edificio storico che risale almeno al 1387. Questo edificio serviva come sede per la corporazione dei Linaioli e Rigattieri, un'associazione di commercianti e artigiani che aveva un ruolo rilevante nella vita economica della Firenze medievale.
L'edificio fu oggetto di varie fasi di ampliamento e restauro nel corso del XV secolo. Tra i lavori più significativi vi fu la realizzazione di un grandioso tabernacolo, scolpito da Simone di Nanni da Fiesole e Jacopo di Bartolomeo da Settignano, su progetto di Lorenzo Ghiberti. Il tabernacolo venne decorato con dipinti del Beato Angelico e arricchito da opere in pietra che adornavano la facciata e gli interni, testimonianza del prestigio della corporazione. Nel corso del XVI secolo, con il declino della corporazione, l'edificio venne ceduto ad altre associazioni, fino a diventare sede della Congregazione di San Giovanni Battista, un'organizzazione dedita all'assistenza dei poveri.
L'importanza della residenza venne meno e, alla fine del XIX secolo, fu demolita per far spazio all'ampliamento della Piazza del Mercato Vecchio, ribattezzata Piazza Vittorio Emanuele II e oggi nota come Piazza della Repubblica.
Nonostante la sua demolizione, alcuni elementi decorativi della residenza sono stati salvati e oggi fanno parte delle collezioni del Museo di San Marco e del Museo Bardini, conservando così la memoria di un edificio che ha rappresentato un importante pezzo di storia fiorentina.
Il Teatro dei Concordi, costruito nel 1839, fu sede di rappresentazioni e scuola di recitazione, cambiando scopi nel tempo, fino a scomparire.
Un edificio storico a Firenze, con una facciata manierista unica, fu dimora di artisti rinomati nel Cinquecento e Seicento.
Quando il passato prende forma. Le maestose sculture, anche se non originali, raccontano la grandezza di Firenze.
Nel 1552, Cosimo I iniziò a costruire bastioni a Firenze. Nel XIX secolo, Elisa Baciocchi trasformò le mura in boulevard, ma solo in parte.