la Loggia dei Bianchi è un piccolo oratorio situato in Via delle Gore, nella periferia nord-ovest di Firenze. Risale alla fine del Cinquecento e presenta una caratteristica cupoletta ricoperta di conci a squame. La Loggia fu commissionata da un mercante di origine bergamasca, Bernardo Corona, che era solito fare pellegrinaggi penitenziali a Roma. All'interno dell'oratorio si trova un frammento di un affresco trecentesco raffigurante la Madonna col Bambino, che è stato restaurato e arricchito con una cornice di legno intagliato. Le pareti interne sono decorate con affreschi, alcuni dei quali attribuiti a Bernardino Poccetti, un pittore molto noto all'epoca. La Loggia dei Bianchi era originariamente destinata alle donne devote che non erano ammesse nella chiesa principale se non in occasioni speciali, due volte all'anno. Questo rendeva la cappella un luogo spirituale importante per queste donne.
Nel 1552, Cosimo I iniziò a costruire bastioni a Firenze. Nel XIX secolo, Elisa Baciocchi trasformò le mura in boulevard, ma solo in parte.
L'edificio era situato nel centro storico di Firenze, fu demolito nel 1892 per creare l'odierna Piazza della Repubblica.
Nel 1873, il Comune di Firenze riconobbe la dimora di Leonardo da Vinci nel Palazzo Gondi. Leonardo visse nella casa Martelli.
Storia millenaria di Palazzo Vecchio. Un simbolo di potere e cultura.