Differenza fra il merlo Guelfo e Ghibellino
Nell'edilizia medievale si distinguono tradizionalmente i cosiddetti merli guelfi o ghibellini
(Merli: fr. créneaux; sp. almenas; ted. zinnen; ingl. battlemems)
Le merlature guelfe si caratterizzano per la loro sommità squadrata, spesso associata al papato. D'altra parte, le merlature ghibelline presentano una sommità "a coda di rondine," o imperiali
Un elemento cruciale delle merlature erano le caditoie, delle aperture strategiche dai bordi, che consentivano di versare acqua bollente o lanciare pietre contro i nemici assedianti.
Nel corso dell'era delle armi da fuoco, l'utilità difensiva delle merlature si affievolì, trasformandosi in una caratteristica puramente decorativa. Tuttavia, nel XIX secolo, durante l'epoca romantica-neogotica, si assistette a un revival dell'interesse per queste strutture.
Va notato che la definizione fornita qui è, in un certo senso, limitata. Sebbene guelfi e ghibellini abbiano effettivamente utilizzato tali distinzioni, in seguito la costruzione delle merlature divenne una scelta discrezionale dei progettisti.
Le origini delle merlature guelfe risalgono all'epoca romana, suggerendo che le forme e le strutture potrebbero aver avuto una continuità nel tempo. E' possibile che i castra romani, adattati nel periodo dell'alto medioevo, abbiano conservato elementi delle forme originarie.
Chi è interessato ad approfondire l'argomento: Treccani
Resti teatro sotto Palazzo Vecchio, simile a Fiesole, forse Guardingo. Porta romana vicino a Piazza Signoria. Sepolcri lungo Via Cassia e S. Stefano
Durante le operazioni di scavo, eseguite nel 2020 per il consolidamento strutturale, è stata portata alla luce l'originaria cella carceraria.
I Berardi, originari dalla Liguria, occupavano il palazzo dove oggi troviamo l'Opera del Duomo di Firenze.
Le case Falconieri oggi Naldini, o Naldini Del Riccio, o anche Niccolini al Duomo, sono situati in via dei Servi.