Trasformazioni della Domus nel II Secolo d.C.
Durante il II secolo d.C., la domus, oltre 2500 mq, costruita nel I secolo d.C. a ovest e sotto il Battistero subì significative trasformazioni. Alcuni muri interni furono demoliti, mentre i pavimenti a mosaico nella zona settentrionale furono coperti con un vasto pavimento marmoreo, creando un ampio salone. In questa fase, l'edificio era caratterizzato da ambienti con pavimenti in cocciopesto e a mosaico; alcuni locali furono rinnovati su suspensurae. Si trattava di un piccolo edificio termale situato vicino alla porta urbana settentrionale. Monete del IV secolo furono rinvenute presso l'ambiente 11, probabilmente un furnus.
Corinto Corinti sull'edificio termale.
- Rapporto 15-19 maggio 1895 (area presso il Battistero):
“Ritrovato un muro rivestito di smalto e, spogliato delle superfetazioni che lo occultavano, si è riconosciuto come parte di un edificio romano. Tale muro, allineato con altri notati nel 1887 dall'ingegner Fraschetti durante lo scavo per la collocazione del tubo dell'acqua potabile, mostra tre attacchi di altri muri che determinano la larghezza di un ambiente con pareti rivestite di marmo.”
- Rapporto 8-14 luglio 1895 (piscina presso la struttura della porta):
“Scoperto il rudere di una piscina in una parete centinata, rivestita di marmi cementati con pozzolana. Il fondo della piscina era al livello di quello della vasca precedentemente descritta”.
- Rapporto 22-28 luglio 1895:
“La piscina era stata in gran parte demolita per lo scavo di una cantina, ma nel residuo di muro rimaneva ancora la sistola di piombo per lo scolo delle acque. La piscina era unita a un ambiente con pavimento e pareti rivestite di marmo.”
- Rapporto 29 luglio-4 agosto 1895:
“Proseguendo lo scavo sulla Piazza del Duomo, è emerso un pavimento a mosaico romano in una stanza di 4.86 metri da nord a sud.”
- Rapporto 5-11 agosto 1895:
“Nello scavo sulla Piazza del Duomo è stato trovato un altro pavimento a mosaico appartenente a una stanza attigua a quella indicata nel rapporto precedente.”
- Rapporto 19-25 agosto 1895 (corridoio delle terme):
“Un andito largo 1.33 metri e lungo 14.60 metri, fiancheggiante due stanze a mosaico, presenta una terza stanza con pavimento e pareti in marmo. Fra i materiali raccolti, un capitello corinzio con foglie d'olivo è notevole.”
- Rapporto 16-22 settembre 1895:
“Demolendo uno smalto e alcuni muri medioevali, è stato scoperto il vuoto sotterraneo di una cella collegata all'ippocausto dell'attiguo calidario attraverso un'apertura per il passaggio dell'aria calda.”
- Rapporto 30 settembre-6 ottobre 1895:
“In una stanza con pavimento di embrici, si trovavano monete del IV secolo e i muri erano anneriti dal fuoco. Remossi gli embrici, tre di essi risultarono marcati.”
I Berardi, originari dalla Liguria, occupavano il palazzo dove oggi troviamo l'Opera del Duomo di Firenze.
Storia millenaria di Palazzo Vecchio. Un simbolo di potere e cultura.
Una casa patrizia, un gioiello di epoca medievale, dove oggetti preziosi e arredi originali, ci fanno viaggiare indietro nel tempo.
Le merlature guelfe, associate al papato, hanno sommità squadrata, mentre quelle ghibelline hanno sommità "a coda di rondine".