Sinagoga di Pitigliano
La piccola Gerusalemme
La visita alla Sinagoga di Pitigliano richiede circa 60 minuti e ti permetterà di immergerti nella storia e nella cultura ebraica di questa affascinante cittadina.
La Sinagoga di Pitigliano è sicuramente un luogo di grande interesse da visitare durante il tuo soggiorno a Pitigliano. La sua storia e la sua architettura sono affascinanti.
Costruita nel 1598 grazie al finanziamento di Leone di Sabato, un tessitore locale, la Sinagoga rappresentava il centro della comunità ebraica che fioriva a Pitigliano sin dalla seconda metà del XVI secolo. La Sinagoga sorge sulle rocce di tufo a strapiombo sulla valle, creando un'atmosfera suggestiva.
Purtroppo, durante un bombardamento alleato nel 1944, parte della struttura subì gravi danni. Solo nel maggio del 1995, grazie ai restauri promossi dal Comune di Pitigliano, la Sinagoga tornò al suo antico splendore, recuperando il fascino perduto a causa dei bombardamenti e dei crolli successivi.
L'aula di culto è un ambiente rettangolare col matroneo chiuso da grate in legno intagliato e dorato che si affaccia dalla parte nord, vicino all'ingresso, l'unica zona rimasta integra (vedi filmato). Il Tempio conserva ancora decori e lapidi risalenti al XVIII secolo e a quello successivo. Una lapide al suo interno ne attribuisce la fondazione a Jeudà figlio di Shebbetai.
Molto suggestivi sono gli ambienti sotterranei, qui possiamo visitare alcuni locali dell'antico Ghetto (1622-1861): il miqvè (foto 4.), il forno delle azzime, la cantina e la macelleria kasher e tanto altro.
Sul portale originale d'ingresso (Foto 2.) troviamo la scritta: E facciano per me un Santuario ed io abiterò in mezzo ad essi. Aprite per me le porte della giustizia. Questa è la porta [che conduce] al Signore.
L'aula di culto della Sinagoga è rettangolare, con un matroneo chiuso da grate in legno intagliato e dorato che si affaccia dalla parte nord, vicino all'ingresso, che è l'unica zona rimasta intatta. Qui si possono ammirare ancora decori e lapidi risalenti al XVIII secolo e successivi. Una lapide all'interno attribuisce la fondazione della Sinagoga a Jeudà, figlio di Shebbetai.
Un aspetto suggestivo della visita sono gli ambienti sotterranei, che consentono di esplorare parte dell'antico Ghetto, che fu attivo dal 1622 al 1861. Tra i locali che è possibile visitare ci sono il miqvè (Foto 4) (un bagno rituale), il forno delle azzime, la cantina e la macelleria kasher, che offrono uno spaccato della vita ebraica del passato.
Sul portale originale d'ingresso della Sinagoga (Foto 2) si trova incisa la seguente scritta: "E facciano per me un Santuario ed io abiterò in mezzo ad essi. Aprite per me le porte della giustizia. Questa è la porta [che conduce] al Signore". Queste parole conferiscono un significato spirituale e sacro all'edificio.
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