La Leggenda di San Gusmè, nella Provincia di Siena
Scopri la leggenda di San Gusmè, un affascinante racconto che risiede nel cuore della provincia di Siena. Questa storia unica, tramandata nel corso dei decenni, ha le sue radici nel pittoresco paese di San Gusmè. Si narra che nel tardo XIX secolo, il proprietario di un’osteria locale, stanco dei disordini quotidiani, decise di intraprendere un’iniziativa insolita. Commissionò la costruzione di un bagno pubblico, sperando di migliorare la situazione. Tuttavia, a causa dell’analfabetismo diffuso tra i visitatori, la sua mossa non sortì l’effetto desiderato.
Il proprietario dell’osteria ebbe quindi un’idea geniale: collocò accanto al bagno una statua raffigurante un uomo intento a svolgere le sue necessità. Questa mossa creativa ebbe successo e i clienti iniziarono a riferirsi affettuosamente alla statua come Luca Cava.
Purtroppo, la statua originale del XIX secolo fu distrutta negli anni '40 dai residenti di San Gusmè, stanchi delle prese in giro provenienti dai paesi circostanti.
Tuttavia, quando Silvio Gigli venne a conoscenza di questa storia, decise di darle nuova vita. Commissionò una nuova statua basata su un disegno realizzato da Emilio Giannelli, un rinomato vignettista, e realizzò l’opera in terracotta con l’aiuto del maestro Neri delle ceramiche Santa Caterina di Siena.
In definitiva, la leggenda dei “Sposi Cava” continuò a circolare, diventando una parte indelebile della storia di San Gusmè. Come scriveva il grande stornellatore Riccardo Marasco…"
"Gli sposi Cava erano felici
e un giorno li presentarono agli amici,
e tutti li trovaron molto belli,
ma proprio non parevano gemelli:
Marco avea il capello riccio,
e Luca Cava liscio, un po' molliccio;
Marco ce l'aveva grasso,
e Luca Cava secco come il sasso,
Marco ce l'aveva corto,
e Luca Cava lungo, tutto sciolto."
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