Veduta di Firenze, prima metà dell'Ottocento
Commento di Corrado Ricci
Veduta di Firenze della prima metà del sec. XIX. La mancanza del campanile di Santa Croce dimostra che la fine litografia fu eseguita nella prima metà del sec. XIX. Nella traduzione dal disegno alla stampa non tutto è stato bene interpretato: si è aggiunta una bertesca (*) a Porta S. Niccolò, si sono svisati alquanto la torre del Bargello, il Battistero, la cupola di S. Lorenzo. Nell' insieme però la veduta ritrae bene l'aspetto della città e l'amenità del suo fiume e de' suoi colli.
Corrado Ricci, Cento vedute di Firenze Antica, Firenze, Fratelli Alinari Editori, 1906.
(*) bertésca (ant. bertrésca e beltrésca) s. f. [lat. mediev. brittisca, prob. der. di Brittus «bretone», cioè propr. «torre o fortificazione di tipo bretone, alla maniera dei Bretoni»]. – Nell’antica architettura militare, opera difensiva di completamento delle fortificazioni, che si costruiva in muratura o in legname, fra le merlature o in aggetto alle mura, per potere battere dall’alto gli assalitori restando al coperto. (Fonte Treccani).
(**) Auguste Deroy né en 1823 à Paris et mort à Maintenon en 1906, est un dessinateur, graveur et lithographe français. Il est le fils et élève d’Isidore Laurent Deroy et le frère d'Emile Deroy.​
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